Cos’è e come funziona il nuovo drone turco usato nella guerra tra Ucraina e Russia.
Il nuovo drone turco sta permettendo grandi vittorie all’esercito ucraino contro i russi. Si tratta di Bayraktar TB2 grazie al quale Kiev sta distruggendo i sistemi di artiglieria e i veicoli corazzati russi. Grazie a questi risultati il nuovo drone turco ha attirato le attenzioni del mondo intero che vorrebbe acquistarlo.
L’ideatore Selcuk Bayraktar ha la sua azienda a Istanbul insieme a suo fratello. Secondo lui, i droni hanno fatto vedere come la tecnologia stia rivoluzionando i combattimenti moderni per questo ora tutti li vogliono. Già a inizio maggio, il New Yorker ne aveva parlato come “il drone turco che ha cambiato la natura della guerra”.
“Il Bayraktar TB2 sta facendo quello che doveva fare: eliminare alcuni dei più avanzati sistemi antiaerei e di artiglieria e veicoli corazzati” dichiara l’ideatore. La struttura del drone ha un’apertura alare di 12 metri e può volare fino a 25.000 piedi prima di distruggere carri armati e artiglieria con bombe perforanti a guida laser. Non è il primo conflitto in cui è stato impiegato questo drone. Il Bayaktar è stato usato in Siria, Iraq, Libia e Nagorno-Karabakh.
Tutto il mondo vuole il drone turco
Nonostante stia infliggendo dure sconfitte al suo esercito, anche Putin sarebbe seriamente interessato a questa nuova arma turca. Secondo Reuters, il ministero della Difesa avrebbe menzionato il drone almeno 45 volte in pubblico da quando è iniziata l’invasione. I conti tornano e la domanda cresce, come ha detto l’ideatore tutto il mondo è diventato cliente. Anche il presidente Erdogan l’ha confermato, ma al momento l’ideatore è in grado di produrre un massimo di 200 droni all’anno.
La Turchia gioca un ruolo sempre più centrale in questo conflitto: sia a livello diplomatico che pratico. Dall’invio di armi a Kiev alle telefonate a Putin per proporsi come sminatore e garante del patto sul grano. Nel complesso Ankara ne sta uscendo vincitrice, con un ruolo da protagonista anche nella Nato.